Un' amicizia

Che cos'è l'amicizia? È affetto, è complicità, è amore, è litigio, è incomprensione, è riappacificazione, è cambiamento e mille altre sfaccettature. Elisa scrive in prima persona, vuole fissare, analizzare questa amicizia, grazie ai suoi diari del liceo e del primo anno di università. È un legame importante quello che lega Elisa a Beatrice. Elisa la straniera, la sfigata, quella che si veste in modo strano, Elisa e i suoi capelli rossi, che dalla industriosa e nordica Biella si trasferisce con mamma e fratello in una realtà provinciale non specificata sul Tirreno dove vive il padre. Una famiglia anomala, il padre ingegnere informatico, la madre musicista mancata, operaia per necessità. Beatrice è la proiezione della madre, l'investimento più importante, l'unica che si avvicina a Elisa e la sceglie, la investe del titolo di migliore amica. Un legame di sangue, un legame che le porterà a rubare un paio di jeans costosissimi, a vivere la prima volta a distanza di pochi giorni, Elisa con Nicola conosciuto in biblioteca e amante della lettura e della poesia come lei, Beatrice con Gabriele che gli ha truccato il motorino e lavora come operaio. Andranno insieme a farsi un piercing,  condivideranno tutto, persino i progetti universitari, dopo la maturità, a Bologna dove Nicola studia ingegneria . Apparentemente distanti, Elisa legata ai libri, Beatrice più intraprendente e pratica. Un legame  indissolubile che si dissolverà la sera del trionfo della Nazionale di calcio ai Mondiali 2006. Uno tsunami per Elisa che vede crollare il suo mondo perfetto insieme a Beatrice e a Nicola. Elisa che non ha forse tenuto conto delle esigenze di Bea, la gelosia nei suoi riguardi, Bea che non vede i libri nel suo futuro ma premonizioni, sogni concreti. Le madri. Annabella mamma di Elisa, non è chiaro come abbia conosciuto e sposato l'ingegnere informatico. È lei che involontariamente fa nascere l'amore per i libri a Elisa, lasciandola alla  biblioteca di Palazzo Piacenza per andare al lavoro. È lei che si arrabatta con due figli e il lavoro in fabbrica. È lei che accusata dall'ex di incapacità nella gestione dei figli gli lascerà proprio Elisa da crescere da adolescente. Ginevra è la madre di Beatrice. Un passato nel mondo della moda, troncato col matrimonio d'interesse, la vita in provincia e il desiderio di riscatto riversato sulla figlia, un'agenda in cui ci sarebbe il futuro di Beatrice, una richiesta in punto di morte fatta ad Elisa ma che Elisa ignorerà. Se Elisa lo avesse voluto probabilmente sarebbe lei ora la star del web. Il padre informatico prova in tutti i modi a coinvolgerla nel nascente universo Internet ma lei preferisce la carta stampata. Beatrice invece è attratta da questo mondo, vive proiettata nel futuro. Tredici anni di silenzio, tredici anni in cui Elisa osserverà la trasformazione di Beatrice grazie all'avvento dei social, tredici anni in cui Elisa diventerà madre, insegnante, sempre con lo sguardo rivolto al passato. Si rivedranno Elisa e Beatrice?

Nel titolo la storia di due amiche, Elisa e Beatrice, diverse e appartenenti a due mondi opposti, ma che in qualche modo sembrano avere una complementarietà. Poli che si attraggono e si respingono. Un legame molto profondo, quanto lo è il vuoto nelle loro vite. Mi faccio trasportare dalla voce narrante della trentatreenne Elisa per oltre quattrocento pagine e capisco che chiama proprio me per vivere insieme la sua storia, quella dell’adolescenza di Bea e di Eli a partire dall’anno 2000. Bea, bellissima, sicura di sé, catapultata nel futuro e nell’era digitale, diventerà presto una famosa influencer. Eli, invece, è una ragazza introversa, troppo presa dai suoi libri, dalle parole e dalla letteratura. Troppo presa da Beatrice, tanto da essere capace di diventare più invisibile di quanto non lo sia realmente. “Perché non cambi facoltà, Eli? Nel 2020 staranno tutti su Internet, non leggerà più nessuno. La letteratura è già diventata obsoleta, come fai a non accorgertene?“. E così torniamo con i ricordi a quelle amicizie che si vivono a scuola, talmente forti che quando si spezzano ti lacerano più di un amore finito. La storia raccontata da Silvia Avallone si snoda in luoghi descritti così amorevolmente da incantare il lettore in un viaggio che sembra non avere tempo.

Il libro so fa leggere e la storia anche se non avvincente attrae . La scrittura non è fluida mi sembra che in certi tratti sia ruvida non fluida . Qualcosa mi riporta all'amica geniale ma più moderno più vuota . Lo consiglio come lettura perché si fa leggere e come a mio avviso devono fare i libri ti da spunto per altre letture .

Una storia tra amiche, una semplice lettura. Bello